Indice del n° 9 - novembre 2001

Indice dei comunicati  


Commissione Preparatoria

del congresso di fondazione del

(nuovo)Partito comunista italiano

 

e.mail: <ekko_20012001@yahoo.com>

page web: <www.lavoce.freehomepage.com>

Partecipare allÂ’attuazione del piano in due punti per costituire il partito comunista proposto dalla CP:

1. elaborare il Manifesto Programma del partito a partire dal Progetto pubblicato dalla Segreteria Nazionale dei CARC nel 1998;

2. costituire Comitati di Partito clandestini provvisori che invieranno i loro delegati al congresso di fondazione che approverĂ  il Manifesto Programma e lo Statuto del partito ed eleggerĂ  il Comitato Centrale che a sua volta ristrutturerĂ  dallÂ’alto in basso i Comitati di Partito.

14 settembre 01

Comunicato

 

Per un autunno caldo contro i padroni

La conflittualitĂ  nelle aziende e la lotta di piazza possono porre fine al governo della banda Berlusconi

 

Berlusconi e la sua banda stanno cercando di consolidare il loro governo con l’obiettivo di trasformarlo a medio termine in regime. Questa è la posta in gioco delle lotte e delle manovre politiche di questi mesi.

La borghesia imperialista ha portato al governo la banda Berlusconi perché questa banda di mafiosi, di fascisti, di razzisti e di avventurieri promette di realizzare più rapidamente e più radicalmente il programma che la coalizione di centro-sinistra già stava attuando nei modi conformi alla sua natura:

1. eliminare le residue conquiste di civiltĂ  e di benessere strappate dalle masse popolari: meno diritti e minore tutela legislativa e contrattuale per i lavoratori dipendenti, maggiore libertĂ  per i padroni, salari minori, riduzione delle pensioni, maggiore sfruttamento, meno diritti per gli immigrati poveri, servizi pubblici trasformati in merce riservata a chi ha i soldi per pagare;

2. ritagliare per i gruppi imperialisti italiani uno spazio maggiore nell’economia mondiale a spese delle masse popolari e degli altri gruppi imperialisti: privatizzazioni, maggiore subordinazione dei lavoratori autonomi al capitale finanziario ed eliminazione di intere categorie a vantaggio delle grandi aziende, libera espansione del capitale in nuovi campi di attività, minor tutela dell’ambiente e dell’igiene pubblica, meno ostacoli legali alla speculazione e alla grande criminalità, più sostegno statale ai gruppi finanziari e all’espansione dei gruppi imperialisti italiani all’estero. Insomma sprofondare anche il nostro paese, con più avventurismo e maggiore irresponsabilità di quanto lo facesse il centro-sinistra, in quel vortice di complotti, attentati e guerre che sono le relazioni internazionali guidate dai gruppi imperialisti americani e di cui gli attentati di martedì 11 settembre sono solo una manifestazione.

La banda Berlusconi è impegnata ad attuare questo programma. Sta cercando e cercherà di attuarlo ad ogni costo. Non facciamoci illudere dalle divisioni tra gli esponenti della banda, dalla sceneggiata del buono e del cattivo che ogni giorno presenta al pubblico, dalle dichiarazioni melliflue e discordanti. Questo programma è nell’ordine delle cose, è quello di cui tutta la borghesia imperialista ha bisogno, è quello che tutta la borghesia imperialista desidera e considera giusto e naturale. Affidarsi alla bontà e al buon senso di Berlusconi, Fini e soci, è votarsi alle peggiori conseguenze. La banda Berlusconi è il governo più reazionario nei contenuti e più moderno e decisionista nei mezzi che la borghesia imperialista italiana potesse darsi.

La politica della banda Berlusconi non è una scoperta originale. Ă