La Voce 6

del (nuovo)Partito comunista italiano

anno II -

novembre 2000

le masse popolari, e solo loro,

possono attuare la politica rivoluzionaria

che porrĂ  fine alla

seconda crisi generale del capitalismo

e al capitalismo stesso


La guerra popolare

rivoluzionaria si compone in generale di tre fasi.

Una prima fase di difensiva

strategica: durante questa fase il compito principale è la raccolta, la formazione e

lÂ’accumulazione delle forze rivoluzionarie.

Una seconda fase di equilibrio strategico tra le forze

rivoluzionarie e le forze della borghesia imperialista.

Una terza fase di offensiva strategica: in questa fase

il compito principale delle forze rivoluzionarie è l’eliminazione delle forze della borghesia

imperialista fino alla conquista completa del potere.


Il piano in due punti per la costituzione

del partito proposto dalla CP

 

1. Elaborare il Manifesto Programma a partire dal Progetto pubblicato dalla Segreteria nazionale dei CARC.

2. Costituire comitati clandestini del partito che invieranno i loro delegati al congresso di fondazione che approverĂ  il Manifesto Programma del partito e il suo statuto ed eleggerĂ  il suo Comitato Centrale che a sua volta ristrutturerĂ  dallÂ’alto in basso i comitati di partito.

LÂ’elaborazione del Manifesto Programma è un aspetto molto importante del nostro processo di costruzione. Essa crea tra i membri delle Forze Soggettive della Rivoluzione Socialista (FSRS), tra i lavoratori avanzati e tra i rivoluzionari prigionieri che vi partecipano una “opinione pubblica di partito” e lÂ’abitudine alla  discussione responsabile, franca e pubblica su cui si fonda lÂ’unitĂ  organizzativa. In sostanza saranno membri del partito quei compagni che 1. parteciperanno alla preparazione del Manifesto Programma del partito, 2. entreranno a far parte dei comitati clandestini del partito,

3. sosterranno la preparazione del congresso di fondazione.

Il carattere clandestino del partito è una discriminante, noi la chiamiamo la “settima discriminante” (La Voce n. 1 pag. 17 e segg.). La clandestnità è condizione essenziale per l’autonomia ideologica, politica e organizzativa del partito dalla borghesia, benché il partito intenda sfruttare ai fini dell’accumulazione delle forze rivoluzionarie tutte le possibilità offerte dal lavoro aperto tra le masse, svolto da proprie organizzazioni e dalle FSRS. Il carattere clandestino del partito è un insegnamento tratto dalla esperienza della prima ondata della rivoluzione proletaria e dall’analisi del movimento politico delle società imperialiste.

Questo è il piano di costruzione che secondo noi va realizzato. Finora nessuno ha contrapposto un altro piano di costruzione del partito né ha fatto una critica aperta e articolata di questo piano. Gli errori e i limiti in un’attività di questo genere sono inevitabili. Siamo grati a chi ce li indica e li correggeremo man mano che vengono alla luce: ciò rafforza il lavoro di costruzione.

La ricostruzione del partito è un cantiere dove si svolgono molte attività differenti. Esse mirano a raccogliere e a mobilitare tutte le forze oggi disponibili e a far confluire la loro attività alla realizzazione dei due obiettivi.


Volantini, locandine, scritte murali

 

Riprodurre, diffondere e affiggere i volantini della CP è un ottimo modo di collaborare al nostro lavoro. Ogni volantino affisso è un messaggio di speranza e di fiducia. Ă