La Voce

Indice del La Voce n. 2


Il ruolo storico dellÂ’Internazionale Comunista

Le conquiste e i limiti

 

QuestÂ’anno ricorre lÂ’ottantesimo anniversario della fondazione dellÂ’Inter-nazionale Comunista. Essa venne fondata nel marzo del 1919 per impulso del Partito Comunista (bolscevico) della Russia (PC(b)R), sotto la direzione di Lenin. Fu il quartier generale del movimento comunista a livello mondiale.

Noi siamo alla vigilia di grandi avvenimenti. La seconda crisi generale del capitalismo ha fatto sostanziali passi avanti. LÂ’aggressione degli USA e della NATO alla Jugoslavia è lÂ’anticamera della nuova guerra tra gruppi e Stati imperialisti per la spartizione del mondo. La guerra in cui la borghesia imperialista sta trascinando il mondo è la continuazione della lotta in corso da alcuni anni tra gruppi imperialisti. Questa lotta si trasforma gradualmente e inevitabilmente in lotta tra Stati imperialisti, quindi in guerra. Aspetti di questa lotta sono la costituzione di giganteschi monopoli a livello mondiale, lÂ’appropriazione della massima parte del plusvalore estorto ai lavoratori dei paesi imperialisti, la ricolonizzazione dei paesi coloniali, la rapina e il saccheggio dei paesi socialisti, l'eliminazione delle conquiste strappate dalle masse popolari dei paesi imperialisti, l'aumento al di lĂ  di ogni limite finora conosciuto dello sfruttamento, dell'oppressione e dell'abbrutimento della massa della popolazione mondiale. In modi e con tempi diversi, la crisi generale colpisce tutti i paesi, la situazione rivoluzionaria che lÂ’accompagna riguarda tutti i paesi, la guerra verso cui lÂ’imperialismo ci sta portando sarĂ  mondiale. Anche il movimento comunista che sta rinascendo nel corso della crisi sarĂ  mondiale. Ancora prima che i partiti comunisti siano riusciti a stringere nuovamente un vincolo organizzativo e a ricostituire un quartier generale della rivoluzione proletaria a  livello mondiale, si sta sviluppando la collaborazione tra i partiti comunisti sopravvissuti alla corruzione e alla corrosione del revisionismo moderno, i partiti comunisti che si vengono formando in questi anni e le altre forze rivoluzionarie che lottano contro lÂ’imperialismo e la reazione.

In questo contesto ogni partito comunista deve studiare a fondo lÂ’esperienza dellÂ’IC e fare un giusto bilancio della sua attivitĂ .

L’IC formalmente operò tra il 1919 e il 1943, ma in realtà la sua esistenza iniziò nel 1914. Di fronte allo scoppio della Prima guerra mondiale la Seconda Internazionale crollò, corrosa dall’opportunismo e dai primi revisionisti (Bernstein & C). La sinistra dei partiti dell’Internazionale non aveva sviluppato una linea e una pratica organizzative corrispondenti all’analisi della guerra in arrivo, che tuttavia era stata denunciata e illustrata dal Manifesto di Basilea (1912) approvato dal congresso straordinario della Seconda Internazionale. Immediata-mente dopo il crollo della Seconda, iniziò il lavoro per costruire la Terza Internazionale. Come ricostituire l’Internazionale è il sottotitolo dato da Lenin a un suo articolo, pubblicato nel dicembre 1914.

La vita dellÂ’IC si protrasse di fatto oltre lo scioglimento formale del giugno 1943, nel Cominform (1947-1956) e sotto la forma della collaborazione  e del reciproco sostegno tra i partiti comunisti di tutto il mondo. Questi rapporti durarono fino al febbraio del 1956. Ă