La Voce

Indice del La Voce n. 2


L’aggressione USA-NATO contro la Jugoslavia è una manifestazione della lotta dei gruppi e degli Stati imperialisti per l’egemonia mondiale.

 

L’aggressione USA-NATO alla Federazione jugoslava è un salto di qualità nella lotta tra i gruppi imperialisti per l’egemonia mondiale e il prodromo della nuova guerra mondiale; è una conferma che la rapina, il saccheggio e la devastazione è l’unica politica che i gruppi imperialisti possono svolgere nei confronti degli ex paesi socialisti; è una conferma che l’inglobamento dei paesi socialisti nel campo imperialista iniziato nel 1989 ha aggravato la crisi generale del capitalismo e ha dato una forma definita alla crisi delle relazioni politiche internazionali fondate alla conclusione della Seconda guerra mondiale (ONU, supremazia USA, ecc.); è una conferma che l’attuale ordine mondiale sta andando a pezzi e smentisce tutti i progetti di attività politica basati sulla sua stabilità e permanenza; è una conferma che tutti i progetti politici centrati sulla lotta contro la stabilità o contro la stabilizzazione dei regimi imperialisti o mirati alla loro destabilizzazione sono basati su fantasie; è un colpo alle concezioni pessimiste circa la possibilità della ricostruzione del partito comunista, circa la rinascita del movimento comunista, circa il realismo della previsione di una nuova ondata della rivoluzione proletaria. Conferma che l’Europa è il centro dello scontro tra gruppi imperialisti per l’egemonia mondiale e resta anche il centro della rivoluzione proletaria.

LÂ’aggressione USA-NATO contro la Serbia e la Federazione jugoslava è un risultato, ultimo in ordine di tempo ma altri seguiranno, della lotta tra gruppi imperialisti per lÂ’egemonia mondiale. Ă