La Voce n. 13


I Comitati di Partito all'opera

 

La resistenza delle masse popolari

- Comitato Carlo Marx

 

Cari compagni,

aderiamo di buon grado all'invito che avete fatto nel n. 12 della rivista (pag. 7) e vi inviamo un contributo per il nuovo progetto di Manifesto Programma che state preparando. Non è formulato come pezzo da inserire tal quale nel vecchio PMP del '98 perché non sappiamo come intendete procedere nella nuova formulazione. Siamo convinti che però non vi sarà difficile usare il contributo che vi inviamo. Precisiamo che esso, come contenuto, formula solo in maniera secondo noi più netta concezioni e tesi che sono già state formulate qua e là sulla rivista (ad es. nella Risoluzione della 4° riunione della CP, a pag. 41 e 42 sempre del n. 12).

Il tema del nostro contributo è: quali sono le forme principali della resistenza delle masse popolari di fronte al procedere della crisi generale del capitalismo?

La linea generale del partito comunista che stiamo costruendo è: “unirsi strettamente e senza riserve alla resistenza che le masse popolarti oppongono e opporranno al procedere della seconda crisi generale del capitalismo, comprendere e applicare le leggi secondo cui questa resistenza si sviluppa, appoggiarla, promuoverla, organizzarla e far prevalere in essa la direzione della classe operaia fino a trasformarla in lotta per il socialismo, adottando come metodo principale di lavoro e di direzione la linea di massa” (PMP pag. 58).

Anzitutto è importante mettere la resistenza delle masse popolari al centro della nostra attenzione e quindi l'inchiesta come punto di partenza di ogni nostro lavoro. A ogni obiezione del tipo “ma chi ci insegna a fare inchiesta?”, la risposta è “si impara a farla facendola” e “chi ha fatto più esperienza e sa di più, insegna a chi ha fatto meno esperienza e sa di meno”. Ovviamente però il partito deve organizzare e organizzerà sempre più sistematicamente e professionalmente anche scuole per insegnare a fare inchiesta. Un vero partito comunista è pervaso dal compito di insegnare ai suoi membri a fare cose dal fare le quali la società borghese esclude i membri delle masse popolari; i membri di un vero partito comunista a loro volta devono essere pervasi dallo slancio a imparare a fare quello che non sanno ancora fare.

Per fare inchiesta, bisogna avere presente cosa cerchiamo e perché lo cerchiamo (l'obiettivo dell'inchiesta). Quanto all'obiettivo, esso non è la conoscenza per il piacere di conoscere, ma quello ben indicato nella nostra linea generale che abbiamo appena ricordato. Quanto a quello che cerchiamo, occorre capire cosa intendiamo per “resistenza che le masse popolari oppongono e opporranno al procedere della seconda crisi generale del capitalismo”.

Le masse popolari non sono un aggregato indistinto e uniforme di individui dotati solo di istinti. Sono composte da individui variamente aggregati che lottano come possono (con gli strumenti materiali, organizzativi, morali e intellettuali di cui per il loro percorso storico dispongono) contro le difficoltà che l'ordinamento sociale e la classe dominante impongono ad essi. Il problema è che “se solo le larghe masse sono attive senza che ci sia un forte gruppo dirigente capace di orientare in modo appropriato la loro attività, tale attività non potrà durare a lungo né svilupparsi nella direzione giusta, né raggiungere un alto livello” (Mao).

La seconda crisi generale del capitalismo porta inevitabilmente la classe dominante a cercare di eliminare le conquiste che le masse popolari le hanno strappato nel corso della prima ondata della rivoluzione proletaria. Non solo, essa deve cercare di creare condizioni adeguate alla valorizzazione del capitale che ha accumulato la cui massa è cresciuta oltre ogni misura raggiunta nel passato. In realtĂ  è impossibile valorizzare tutto il capitale accumulato. La borghesia si è chiusa in una trappola: il guaio è che ha chiuso anche le masse popolari nella sua trappola. Queste possono uscirne e cercano di uscirne: questa è la loro resistenza. La trappola in cui la borghesia si è chiusa è costituita dal fatto che essa vuole far durare il modo di produzione capitalista oltre i limiti propri alla sua natura. Ă